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Re:Guida alla vittoria culturale - paolomaria - 01-15-2011 Fyroknaid ha scritto: Citazione:No le politiche si possono accumulare eccome! solo che non è più di default. Non riesco a capire dove devo abilitare l'accumulo delle politiche, non riesco a trovare nelle opzioni la voce " opzioni avanzate"; mi dai una dritta? Re:Guida alla vittoria culturale - asimov - 01-15-2011 domanda riguardante i punti cultura necessari per adottare una nuova politica sociale. qualcuno è in grado di spiegarmi il criterio con cui aumentano? Di una percentuale ogni politica? sono influenzati dal numoro di città o dal numero di caselle in nostro possesso? sto provando a vincere a livello 3 seguendo il più possibile i consigli di Daunt. mi sembra comunque di essere indietro. sono la francia (+2 ogni città fino al vapore), 4 città, oracolo e stonehenge, tutti gli edifici fino al teatro dell'opera, 2 punti cultura (quelli creati dai GP) nel territorio di parigi no accumulo cultura una cosa, ok l'importanza dell'oro e la specializzazione delle città (che io non facevo mai) ma il cibo serve! come si fa senza fattorie? Re:Guida alla vittoria culturale - vian96 - 01-15-2011 si possono accumulare i punti cultura, se sul menu avanzate, in partita personalizzata, si mette l'opzione "permetti accumulo politiche sociali" Re:Guida alla vittoria culturale - CBPE - 01-15-2011 asimov ha scritto: Citazione:domanda riguardante i punti cultura necessari per adottare una nuova politica sociale. Ogni volta che fondi/annetti una città il costo per raggiungere la politica successiva aumenta del 25%. Cosa fondamentale ai fini della vittoria culturale: le città fantoccio NON fanno aumentare il costo delle PS ma producono cultura come le normali città. Per cui forse, con l'attuale patch, per conseguire una vittoria culturale nel modo più rapido, la migliore strategia è NON fondare/annettere nessuna città (controllare quindi per tutta la partita solo la capitale) e conquistare (rendendo le città fantoccio) a più non posso. Citazione:una cosa, ok l'importanza dell'oro e la specializzazione delle città (che io non facevo mai) ma il cibo serve! come si fa senza fattorie? Ti allei con un paio di città stato marittime. Nelle ultime due partite da me vinte, una con l'Arabia a livello 5, l'altra è la partita del mese del forum americano, con gli Atzechi a livello 6, ho costruito un totale di 1 (UNA) fattoria con un totale complessivo di circa una cinquantina di città possedute. Re:Guida alla vittoria culturale - JohnGabb - 01-16-2011 asimov ha scritto: Citazione:domanda riguardante i punti cultura necessari per adottare una nuova politica sociale. io ho appena finito una partita a livello re (5) applicando i consigli di Daunt per il cibo devi fare qualche alleanza con città stato marittime. Le mie due città dell'oro sarebbero morte di fame se non avessi fatto alleanze di questo tipo ![]() quanta cultura fai per turno? Io fino al 1800 ero lontano dai 480 guadagnati verso la fine Re:Guida alla vittoria culturale - asimov - 01-16-2011 per il cibo devi fare qualche alleanza con città stato marittime. Le mie due città dell'oro sarebbero morte di fame se non avessi fatto alleanze di questo tipo ![]() non avevo capito questo punto... pensavo che le città stato dessero cultura - unità - oro a seconda che fossero acculturate militari o marittime. Devo approfondire un atimo questo aspetto perchè non l'ho capito bene. Io facevo alleanze solo con città acculturate... quanta cultura fai per turno? Io fino al 1800 ero lontano dai 480 guadagnati verso la fine[/quote] se non sbaglio sono a 250 per turno, ne ho completate mi pare 17 su 30. Di solito ci metto su 12 turni a politica (considerando che aumentano i punti necessari, ma aumentano anche quelli che produco io). Ed ho 4 città. Re:Guida alla vittoria culturale - the-game1976 - 01-22-2011 io ho appena finito una grandissima partita con l'obbiettivo di vincere con la diplomazia ; mi sono preso Cesare ( non il + adatto forse ) mappa continenti ,grande , difficoltà RE e velocità Epica ..... ho respinto in età antica attacchi di massa degli irochesi che poi si sono tranquillizzati quando sono riuscito a strappargli 2 città , sono diventati poi amichevoli e così ho potuto concentrarmi (dopo aver fatto subito lo stonehenge ) sull'accumulo di cultura . i Musei sono una bomba (+ 5 al colpo ) , ho fatto il Cristo Redentore , Hermitage ecc ecc sono arrivato al 1946 che mi mancavano 3 politiche sociali producendo 568 di cultura a turno e 500 di scienza . Nel mentre gli arabi hanno costruito le nazioni unite solo che sono stati attaccati dai russi quindi non hanno potuto probabilmente concentrarsi sulle alleanza delle città stato mentre io ne avevo gia 7 come alleate ( ognuna soprattutto quelle acculturate danno un buon surplus a turno di cultura ) . Sui miei confini intanto Napoleone viaggiava a 2500 punti ( contro i miei 700 ) e dopo aver annesso completamente gli irochesi ammucchiava numeri spaventosi di lanciarazzi , mezzi corazzati e caccia . Mancavano solo le mie 10 città e poi il porco francese aveva fatto il pieno del continente . Mi sono detto : se questo mi attacca mi spazza via in un amen ( ero ancora con cavalieri e fucilieri ) quindi con 4000 di oro tento il colpo gobbo . A un turno dalle elezioni ho speso tutta la grana x allearmi altre 3 città stato e .......... zampata alla pippo Inzaghi ( sono milanista concedetemela ![]() Re:Guida alla vittoria culturale - deggesim - 01-23-2011 Eh eh, bel resoconto ![]() Re:Guida alla vittoria culturale - Thufir - 03-12-2011 Ieri ho finito la mia prima partita con la vittoria culturale. Ero Napoleone, mappa continenti a livello Principe. L'Ancient Régime dà un bonus di +2 alla Cultura fino alla scoperta della macchina a vapore, la qual cosa mi è stata senza dubbio d'incentivo. Non mi ero prefissato già da subito la vittoria culturale, ma dopo aver costruito Stonehenge a Parigi ed essermi ritrovato con solo 3 città perché i Mongoli a sud e i Cinesi a ovest che mi avevano bloccato l'espansione, ho voluto vedere cosa sarei stato capace di fare. Innanzitutto non mi è stato possibile accumulare l'acquisizione delle politiche sociali, così mi sono buttato sul caro vecchio Tradizionalismo per aggiudicarmi i primi bonus di felicità, cibo e produzione di meraviglie. Diversamente da com'è scritto nella guida, mi sono slanciato verso l'Acustica per costruire la Cappella Sistina con alcuni AdR, e secondo me ne è valsa la pena, perché sono sempre stato il più avanzato tecnologicamente. Durante tutta la partita sono stato in buoni rapporti con ogni civilità: in seguito ho conosciuto anche Inglesi, Americani, Tedeschi e Siamesi e con tutti ho stretto dei proficui AdR. Com'era consigliato, ho costruito basi commerciali, ma solo sulle pianure per avere 2 cibo e 1 oro; sulle praterie ho costruito le fattorie per avere 2 cibo e 1 martelletto. Ho costruito miniere sulle colline e disboscato ogni esagono di foresta per accelerare la produzione di meraviglie ed edifici importanti. Il problema è stato che non sono riscito mai a dare slancio all'economia: il mio reddito netto si è aggirato quasi sempre introrno ai 20 ori. Anche la felicità non è mai decollata tanto, anche se a un certo punto l'ho stabilizzata oltre i 30. L'unico grande bug è stato che per tutta la partita non ho mai subito un attacco (a parte quelli dei barbari), nonostante non avessi costruito nessuna unità militare e i miei confinanti disponessero di svariate unità militari. Non mi sono mai sentito minacciato: le mie città sono rimaste sguarnite fino all'epoca industriale, quando finalmente ho costruto un Fuciliere per ognuna di esse. Approfittando dei miei buoni rapporti con tutti, ho privilegiato alla produzione militare quella delle meraviglie in tutte le città, aggiudicandomi sia il bonus di cultura per le città con meaviglie, sia i vantaggi derivanti da Piramidi, Oracolo, Angkor Wat, Big Ben, Torre di Porcellana, ovviamente Cappella Sistina e Cristo Redentore, e non ricordo quale fra Santa Sofia e Notre Dame. Contrariamente alla guida, per il cospicuo numero di specialisti dedicati alla cultura in ogni tempio, teatro dell'opera e museo, credo che il bonus dato dalla Statua della Libertà di +1 martelletto per ogni specialista avrebbe dato un bell'impulso alla produzione. Inoltre, grazie a quella politica della Devozione che converte metà del surplus di felicità in cultura, credo che anche la Torre Eiffel (+8 felciità) e Notre Dame (+5 felicità) sarebbero state d'aiuto. In conclusione: la partita è stata piuttosto facile e decisamente troppo pacifica. Lo slancio culturale (non potendo accumulare le politiche sociali) è stato teso verso Tradizionalismo, Libertà, Devozione, Uguaglianza e Mecenatismo, scegliendo di volta in volta la politica più utile in quel momento. Al massimo dello sviluppo, lo spread culturale è stato di circa 600 a turno (una media di 200 a città). A falsare il gioco c'è stato l'estremo pacifismo delle altre civiltà, dovuto forse in parte anche alla loro povertà: circa la metà di loro non aveva abbastanza ora per stipulare AdR. Inoltre, le città-stato hanno avuto un ruolo davvero marginale: confinavo solo con Lhasa e Oslo; solo in seguito ho incontrato Bruxelles e Belgrado, ma i miei rapporti diplomatici con loro sono stati quasi del tutto inifluenti e non determinanti. Re:Guida alla vittoria culturale - alfaroger - 05-02-2011 costruire punti di riferimento e manifatturiere sulle caselle bonus???? cioè su un grano dovrei schiaffarci un punto di riferimento????? mi sembra assurdo! però capisco che l'ai mette sempre il granoi solo sulle pianure, e più di 3 cibo non và... forse è per questo? Re:Guida alla vittoria culturale - Micc - 05-12-2011 Personalmente ho sempre snobbato la civiltà francese... fino a quando una settimana fa ho deciso di puntare alla vittoria culturale proprio con loro! Devo dire che ne sono stato notevolmente soddisfatto! Innanzi tutto il +2 alla cultura x ogni città nelle fasi iniziali e con le politiche dell'albero "libertà" da un notevole vantaggio altro punto a favore... la Legione! nettamente superiore alla fanteria sotto ogni punto di vista! mi ha permesso di ottenere una vittoria di tipo culturale ma sinceramente avrei potuto vincere tranquillamente per dominazione in quanto 3 civiltà avversarie le avevo gia demolite :woohoo: e ne mancavano solo 2 all'appello! quindi di fatto... non è strettamente necessario avere poche città per conseguire una vittoria di questo tipo... semplicemente l'approccio e totalmente differente, ma poi l'obbiettivo che si persegue è lo stesso ( io avevo fondato un totale di 9 città e tutte quelle nemiche erano fantocci tranne le capitali per via di una ottima produzione ) , verso le ultime politiche il costo era lievitato intorno ai 12000 pt cultura ma ne producevo poco piu di 900 a turno! quindi una politica ogni 10/ 11 turni che è uno sviluppo piu che ragguardevole! alla fine la vittoria è arrivata una quarantina di turni prima del 2050 e a confronto delle altre volte dove vincevo con una media di 650 punti, stavolta ho messo in saccoccia circa 2000 punti che non sono male! :lol: Re:Guida alla vittoria culturale - Don Caviglio - 05-13-2011 Mi permetto di esprimere anche le miei impressioni sulla vittoria culturale; anche se a grandi linee sono d'accordissimo su quanto detto da Daunt. Teoricamente, meno città si hanno prima si vince. Sulla carta, l'ideale sarebbe un OCC perché mantiene bassa la cultura per l'adozione di politiche e permette immediatamente la creazione delle meraviglie nazionali. In pratica, purtroppo, a livelli relativamente alti non è conveniente: infatti con una sola città si produce troppa poca scienza, e non è bello trovarsi con i soldati con moschetto mentre i nemici hanno già la fanteria... Quindi secondo me il numero ideale è tre o quattro città; giocando a livello imperatore direi piuttosto quattro, perché con tre si sente ancora troppo la minor scienza prodotta rispetto alle altre civiltà. Per le politiche, niente da aggiungere da quanto ha detto Daunt. Essenzialmente i nodi cruciali sono tre: si comincia con Tradizione, appena diventa possibile si va sulla Devozione per trasformare la felicità in cultura, e appena entrati nel rinascimento si va sul Liberalismo. Dopodiché, io mi butterei sul Mecenatismo perché i bonus delle città stato sono notevolissimi. Come meraviglie, fondamentali solo Stonhenge, Cappella Sistina e Cristo Redentore; certo aiutano anche l'Oracolo, l'Opera House di Sidney, il Santa Sofia (per avere più Grandi Personaggi), ma in generale tutte fanno più o meno comodo. Io cercherei di costruirne almeno una in ogni città per sfruttare la prima politica di Liberalismo. Che civiltà scegliere? Tempo fa seguii una discussione su Civ Fanatics e lessi all'incirca questo: -Francia: apparentemente è giudicata la migliore per la vittoria culturale: +2 cultura ogni turno prima della scoperta dell'energia a vapore. Però andiamo ad analizzare una cosa: difficilmente avremo più di 4 città, questo vuol dire massimo +8 cultura/turno. E' sicuramente un ottimo boost in fase iniziale, ma al momento in cui potremmo accrescerlo molto (prima con la politica di Liberalismo, poi con il ripetitore) l'abilità sarà già diventata obsoleta. Secondo me, c'è di meglio: ma rimane comunque validissima per questo tipo di partita. -Siam: probabilmente la migliore. Raddoppia la cultura ricevuta dalle città stato: è un boost davvero notevole. In più, l'edificio unico è il Wat che sostituisce l'università e dona in aggiunta 3 cutura. -India: altra ottima civiltà. Doppia infelicità per il numero di città, metà per i cittadini. Noi di città ne avremo poche, di cittadini tanti: quindi avremo un impero davvero felice, che grazie alla politica di Devozione significa cultura. Inoltre il Fort Mughal produce cultura oltre ad accrescere le difese, cosa che non guasta. -Egitto: la maggior produzione di meraviglie è utilissima. L'edificio unico dà solo lievi vantaggi -Aztechi: questi sono così così. L'abilità unica di dare cultura per ogni nemico ucciso è ottima all'inizio e darà un discreto boost per l'uccisione di barbari. In fase finale dipende: una partita mi sono ritrovato praticamente in guerra perpetua e ogni nemico ucciso dava come minimo 30 cultura. Insomma, la loro forza può variare dal tipo di partita: non sono predisposti per questa vittoria ma non vanno sottovalutati. -Songhai: non sono esattamente fatti per una vittoria culturale. Però la Piramide di Fango dà un buon boost, volendo si può fare anche con loro -Persia: ok, forse loro con la vittoria culturale c'entrano poco! Però le età dell'oro fanno sempre comodo (a prescindere dalla vittoria desiderata) e tanto oro può essere usato per perseguire fini culturali (alleanza con città stato, acquisto di edifici anziché produrli per guadagnare turni, ecc.) Re:Guida alla vittoria culturale - deggesim - 05-13-2011 Personalmente ritengo il Siam la migliore... Ma forse perché con quella sono riuscito a vincere culturalmente, cosa che con altre civiltà non m'è ancora successo. Comunque bel post Don Caviglio! ![]() Re:Guida alla vittoria culturale - Micc - 05-13-2011 Pesonalmente mi piace molto sperimentare e vorrei dire la mia per quanto riguarda le civiltà, premettendo che io ho spesso un approccio piu pacifico al gioco pertanto mi ritrovo a vincere piu facilmente in cultura piu che per dominazione! come dicevo con la francia si puo optare per una vittoria culturale anche con un notevole numero di città... l'importante è che siano pompate al massimo. il siam sinceramente non l'ho ancora provato mi sembra una scelta molto valida... ma dispendiosa in quanto il reale vantaggio si ottiene su mappe grandi o enormi con un alto numero di città stato e sopratutto corrompendole per bene. mi sono ritrovato splendidamente a stravincere una partita con gli egiziani ma li ho optato per una strategia di isolazionismo completo in quanto non ho esplorato la mappa per evitare di attirare le attenzioni del warmonger di turno, in pratica non ho avuto nessuna relazione fino all'inizio dell'epoca industriale quando ormai ero a un passo dalla vittoria ( ovviamente la posizione sulla mappa mi ha notevolemente favorito ). gli aztechi sono una mezza fuffa ( scusate il termine non proprio tecnico ) i giaguari danno un discreto boost nei primi turni di gioco ma se per ottenere pt cultura devo scatenare una guerra allora a quel punto tante vale la vittoria per dominazione. per quanto riguarda i persiani... ho conseguito facilmente una vittoria tecnologica costruendo l'astronave intorno al 1800, per una vittoria culturale non saprei... certo che le età dell'oro fanno sempre comodo specie se si è portato a termine angkor wat ( credo sia quella che aumenta la durata delle età dell'oro? adesso non ricordo bene ) a conti fatti ritengo che le scelte migliori ricadano su india e egitto e a livelli elevati la francia che permette di gestire dignitosamente anche un numero maggiore di città! ![]() Re:Guida alla vittoria culturale - Micc - 05-13-2011 Piccola nota: al contrario di quanto leggevo nella discussione non mi sono mai preoccupato molto di specializzare le città, devo dire che fino ad ora non ho ancora provato i livelli oltre il 5 ma si puo stravincere culturalmente anche con uno sviluppo cittadino piu generalista ... secondo me avere una città che produce 100 oro o averne 4 che ne prducono 25 non ha molta differenza , anzi a quel punto t obbliga a spendere oro per alleanze con le città stato marittime per evitare che muoiano di fame e la stagnazione per una vittoria culturale è un bel rischio. comunque la strategia perfetta non esiste, la vittoria va costruita turno dopo turno con una attenta pianificazione :lol: ![]() e poi, non dimentichiamo il tradizionalissimo c..o!! ho da poco finito una partita a livello 5 con i vichinghi dove ho puntato alla vittoria culturale ( non molto favoriti vero ma era un esperimento ![]() Morale: porsi un obbiettivo ma saperlo cambiare al momento giusto; vincere sempre e comunque! ![]() Re:Guida alla vittoria culturale - gianni - 05-14-2011 Micc ha scritto: Citazione: cut... vedi, le città hanno un costo... visualizzare una rendita di 100 con una città vuol dire che la citta si sta pagando il suo costo e in più ti da 100 ipotizza un costo medio di 25 a citta, fidati che lo superi... produci 125 di oro, rendita 100 produzione complessiva 125, rendita totale 100, costo di mantenimento 25 applicalo a 4 citta produci 50, rendita 25 produzione complessiva 200, rendita totale 100, costo di mantenimento 100 solo per questo, 4 citta che vanno a oro, a parità di rendita, in effetti producono molto di più... a questo poi devi aggiungere il costo di mantenimento del tuo impero... esempio: una citta, plotone, operaio, niente strade due citta, doppio plotone, doppio operaio, strada per rendita commerciale 4 citta, 4 plotoni, almeno 3 operai se non vuoi avere rallentamenti nelle crescite, 3 strade costo variabile in funzione della lunghezza almeno altri 2 plotoni per proteggere i confini, se mi attaccano ho almeno 3 unità (una cittadina e 2 mobili) questo secondo il mio modo di proteggere l'impero... Re:Guida alla vittoria culturale - Don Caviglio - 05-14-2011 Micc ha scritto: Citazione:Pesonalmente mi piace molto sperimentare e vorrei dire la mia per quanto riguarda le civiltà, premettendo che io ho spesso un approccio piu pacifico al gioco pertanto mi ritrovo a vincere piu facilmente in cultura piu che per dominazione! Ci tengo a precisare che quello che ho scritto nel post precedente era all'incirca il frutto di una discussione avvenuta tempo fa su Civ Fanatics, non era tutta farina del mio sacco! ![]() In ogni caso, per la Francia non sono così convinto... Almeno, io quando gioco per la vittoria culturale tendo a non costruire un notevole numero di città: tante città significa costi alte per le politiche, infelicità, mantenimenti, ecc. Un bonus di 2 cultura fino alla scoperta dell'Energia a Vapore non sono troppo sicuro che compensi tutti questi svantaggi... Per Aztechi e Persia ti devo dare ragione, nel senso che sicuramente non sono civiltà predisposte alla vittoria culturale; ma nel post che lessi si prendevano in esame tutte le civiltà che possono avere un vantaggio, anche solo lieve, per questo tipo di partita. In ogni caso, per gli Aztechi temo che dipenda tantissimo dal tipo di mappa, dalla posizione, e dal livello di difficoltà. Come tu giustamente dici, non vale certo la pena di scatenare una guerra! Ma spesso e volentieri, soprattutto in una mappa Pangea, saranno i bellicosi vicini a dichiararla a te. D'altra parte, se invece giochi in arcipelago dove non ti viene mai nessuno a rompere la palle, il vantaggio è nullo. Occhio però a non sottovalutare il Siam: la sua abilità è davvero eccezionale, e godibile in mappe di qualsiasi dimensione. Anche solo in una mappa minuscola con 8 città stato, in media 2 o 3 di queste saranno acculturate. Ora come ora non saprei quantificare quanta cultura ti diano, ma così a occhio posso dire che ogni città ne darà una quindicina. Raddoppiandolo, diventano una trentina a città: solo averne due diventano 60 cultura/turno, se sono tre ti danno 90 cultura/turno. Quindi, rispetto alle altre civiltà, il vantaggio è di almeno 30 punti in più a turno: non credo che nessun'altra civiltà posso arrivare a tanto. Re:Guida alla vittoria culturale - Micc - 05-14-2011 Probabilmente la mia teoria è dovuta al fatto che non sono ancora andato oltre il liv. 5 ![]() fin'ora ho ottenuto buone vittorie culturali senza aver bisogno di pompare al massimo le città verso una determinata resa ( a parte la capitale nel cibo per motivi di crescita di popolazione e GP ). immagino che dal livello 6 le cose si facciano molto piu serie, dovrò provare!! ![]() dovrei anche aggiungere che solitamente sono sempre riuscito ad accapararmi per primo un sacco di meraviglie ( mediamente in ogni partita riesco a completare piramidi, grande biblioteca, stonhenge, oracolo, louvre, chiken itza, cristo redentore, cappella sistina ) e la cosa in effetti agevola non poco!! specia in aggiunta ai vari miglioramenti nazionali come l'hermitage!! probabilmente non accumulo molto oro... ma di fatto non produco nemmeno molte unità, con gli egizi ho mantenuto il guerriero iniziale fino alla fine della partita enon ho prodotto altrè unità... rischioso certo ma ha dato i suoi frutti! ![]() comunque adesso sono molto curioso di provare a vincere a livello 6 utilizzando le tattiche di cui parlate! vi farò sapere! :laugh: Re:Guida alla vittoria culturale - Don Caviglio - 05-17-2011 Mi faccio un piccolo appunto da solo: il Siam non raddoppia la cultura ricevuta dalle città-stato, ma ne ottiene solamente il 50% in più. Quindi, le ipotesi fatte nel mio post precedente sono errate; sinceramente, ora come ora non so quantificare la cultura fornita dalle città stato, ma assicuro che l'incremento siamese si sente ![]() In questi giorni ho provato alcune partite a livello 7, e devo dire che le ho trovate molto difficili, quasi infattibili. Il problema è che rimango spaventosamente indietro rispetto alle altre civiltà, fin da subito. Ho giocato una mappa continenti, 4 civilità, 8 città stato. Tanto per cominciare, ho dovuto fare senza barbari perché se no nei turni iniziali mi toccava costruire troppe truppe, e già perdevo troppi turni. Così sono riuscito ad ingranare, ma sono stato sconfitto nella creazione della Cappella Sistina. Allora ho ricominciato, facendo un rush assurdo fino all'Acustica (rimanendo indietro di altre tecnologie molto importanti) e diciamo che la partita stava andando abbastanza bene, sono anche riuscito a fare per primo il Cristo Redentore. Accanto a me c'era Isabella molto minacciosa, ma, non so perché, non mi ha mai attaccato nonostante mi potesse spazzare via nel giro di dieci turni. Alla fine gli Inca hanno costruito le Nazioni Unite e hanno cominciato a comprarsi le città stato. Ho guardato in diplomazia, e avevano più di 20.000 oro. Al primo turno di elezioni, sono riuscito a strappargli via una città corrompendola, e non hanno vinto. Al secondo, però, ce l'hanno fatta faclimente. Insomma, sono piuttosto affranto perché credo di aver giocato bene, eppure sono stato sconfitto in malo modo (mi mancavano tre o quattro politiche da scoprire, contanto il progetto Utopia come minimo altri 30 turni). E pensare che non mi hanno neanche dichiarato guerra, perché se si fossero accaniti su me non ci sarebbe stata storia Consigli? Qualcuno è riuscito a vincere culturalmente a livello 7? Re:Guida alla vittoria culturale - newuserage - 05-17-2011 Don Caviglio ha scritto: Citazione:Mi faccio un piccolo appunto da solo: il Siam non raddoppia la cultura ricevuta dalle città-stato, ma ne ottiene solamente il 50% in più. Quindi, le ipotesi fatte nel mio post precedente sono errate; sinceramente, ora come ora non so quantificare la cultura fornita dalle città stato, ma assicuro che l'incremento siamese si sente Potrei solo stimare la persona che ha vinto al livello 7 culturalmente :laugh: |