comprensione piena del gioco

chi se la sente di descrivere cosa ha capito del gioco?

proviamo a partire da questo post...
www.civilizationitalia.it/forum/12-discussione-ufficiale-civ5/2071-civ-v-mezzo-flop.html?limi
su suo invito, non mi sarei mai permesso di mia iniziativa...
Daunt ha scritto:

ma quale gioco perfetto! è un cantiere, l'ho sempre detto!

ad ogni modo, senza scomodare il thread che hai aperto, che francamente è piuttosto ridicolo, rispondi sinceramente:

- qual è secondo te l'uso migliore per l'oro? Accordi di ricerca, città-stato, edifici, unità, upgrade? Quando è meglio uno rispetto all'altro?
- è più importante il cibo o la produzione?
- come si usano i grandi personaggi?
- con che civiltà conviene diventare amici, e con quali no?
- Conviene comprare unità o pagare le città-stato militariste?
- Qual è la civiltà che permette il reddito più alto?
- Quali sono le meraviglie da costruire?
- qual è la miglior collocazione possibile per una città produttiva?
- quando deve crescere un impero, subito o ad un punto preciso della partita?
- che strategia porta alla vittoria diplomatica?
- meglio una tecnologia o una politica sociale?

Capire Civilization significa saper modificare consapevolmente la propria risposta in modo razionale e coerente con la propria strategia. Non capirlo significa navigare a vista. E quando l'hai fatto qualche decina di volte con risultati diversi ma paragonabili, allora capisci che il gioco ha una sua profondità strategica. Puoi esplorare questa profondità in lungo e in largo, o grattarne la superficie lamentandoti che i lavoratori automatizzati non ti leggono nel pensiero. Nel secondo caso, come puoi pretendere di venir preso sul serio? E' come se tu volessi recensire un disco dopo averlo sentito una volta sola: ovvio che la persona che l'ha ascoltato e riascoltato più volte potrà notare cose che a te sfuggono.

per rispondere al tuo elenco di domande, occorre prima vedere l'obbiettivo che vuoi raggiungere nella partita...

come dissi in altri treed, gli obbiettivi possono essere svariati, alcuni sono sicuramente le vittorie indicate nel gioco, ma te ne puoi porre uno tu... totalmente differente e, anche se per il gioco non hai vinto, per te che lo stai gestendo hai ottenuto la vittoria desiderata...

esempio: diciamo che l'obbiettivo che mi pongo è di arrivare ai carri armati il più ficino possibile all'anno zero...
capisci che la risposta è differente rispetto all'obbiettico vittoria commerciale o vittoria culturale...

molto in generale, di posso dire questo:
nel gioco, io reputo impotrante poter raggiungere i mei obbiettivi,
se la partita non sta percorrendo l'obbiettivo che mi sono prefisso...
la sospenso e la ricomincio...

prendi la partita del mese...
il primo giro l'ho completato a punti...
ora provo una vittoria tecnologica...
poi proverò una vittoria culturale...

penserai mica che userò le stesse strategie vero?

dimmi che obbiettivo devo raggiungere nel gioco e ti dico come affronterei alcuni (non so se posso rispondere a tutti) dei quesiti che i hai posto...

strano, io non mi prefiggo alcuna tattica, solo di vincere meglio possibile! siccom nessuna partita è uguale ad altre (cambia territorio, nemici, risorse etc), poi vedo durante la gara come sia meglio vincere! se picchiando tutti, oppure con la cultura etc ...

io credo che per cogliere il potenziale di Civ sia sufficiente avere un'idea delle possibili strade da percorrere, senza necessariamente averle percorse tutte. Queste strade derivano anche da semplici scelte iniziali (quanto si rimane con una città sola, per esempio), che però possono cambiare una strategia da così a così. E' un po' come gli scacchi: uno può conoscere le regole e saper giocare una partita navigando a vista, ma quando si inizia a pianificare con 2,3, 5, 10, 20 turni di anticipo, e si adotta uno stile di gioco coerente con l'apertura scelta, allora si sta iniziando a cogliere la vera profondità del gioco. Così è per Civ

pensavo sarebbe andato deserto...

be un po di tattica la devi per forza avere,
il gioco cambia come ha detto Daunt in base alle scelte che fai,
se non sai che tipo di vittoria vuoi raggiungere, le scelte che applichi possono essere incoerenti...

in effetti, è molto complesso cambiare strategia a metà partita (nuovamente ragione a Daunt)...

se cerchi una vittoria tecnologica... ti sei configurato per aumentare la tua ricerca...
per una vittoria culturale, non occorre avere ovunque le università e la scuola pubblica (per esempio)

ma anche il tipo di meraviglie che costruisci sono differenti...

per valutare al meglio questo, conviene provare più volte lo stesso mod e la stessa configurazione di partenza
io attualmente lo sto facendo con la PDM...

ovviamente, la prima volta che ci ho giocato ero totalmente ignaro di tutto...
ho optato verso la vittoria a punti... la più semplice a mio parere (per modo di dire)
in quanto tutto ti permette di aumentare, facendo una gestione di espansione controllata...

ma ora che sto riprovando per andare verso la vittoria tecnologica...
anche se conosco il territorio discretamente bene... trovo molte più difficoltà...
in effetti sembra che le IA riescano a avere sempre molta più ricerca di me...
quando arrivo a un obbiettivo... loro lo hanno già superato...
in particolare gli hrochesi..., ma anche gandi e il tedesco (mi sfugge il nome)...

roma e siam invece... non sono un problema

in particolare, bismarc (mi sono ricordato) è un espansionista... di brutto....
ma se ci provo ioa espandermi come lui... mi scarseggiano le risorse e la felicità...