Guida alla vittoria culturale

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12/05/2011 20:54 #51 da Micc
Risposta da Micc al topic Re:Guida alla vittoria culturale
Personalmente ho sempre snobbato la civiltà francese... fino a quando una settimana fa ho deciso di puntare alla vittoria culturale proprio con loro!

Devo dire che ne sono stato notevolmente soddisfatto! Innanzi tutto il +2 alla cultura x ogni città nelle fasi iniziali e con le politiche dell'albero "libertà" da un notevole vantaggio
altro punto a favore... la Legione! nettamente superiore alla fanteria sotto ogni punto di vista! mi ha permesso di ottenere una vittoria di tipo culturale ma sinceramente avrei potuto vincere tranquillamente per dominazione in quanto 3 civiltà avversarie le avevo gia demolite :woohoo: e ne mancavano solo 2 all'appello!

quindi di fatto... non è strettamente necessario avere poche città per conseguire una vittoria di questo tipo... semplicemente l'approccio e totalmente differente, ma poi l'obbiettivo che si persegue è lo stesso ( io avevo fondato un totale di 9 città e tutte quelle nemiche erano fantocci tranne le capitali per via di una ottima produzione ) , verso le ultime politiche il costo era lievitato intorno ai 12000 pt cultura ma ne producevo poco piu di 900 a turno! quindi una politica ogni 10/ 11 turni che è uno sviluppo piu che ragguardevole!

alla fine la vittoria è arrivata una quarantina di turni prima del 2050 e a confronto delle altre volte dove vincevo con una media di 650 punti, stavolta ho messo in saccoccia circa 2000 punti che non sono male!

:lol:

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13/05/2011 11:22 - 13/05/2011 12:02 #52 da Andrea
Mi permetto di esprimere anche le miei impressioni sulla vittoria culturale; anche se a grandi linee sono d'accordissimo su quanto detto da Daunt.
Teoricamente, meno città si hanno prima si vince. Sulla carta, l'ideale sarebbe un OCC perché mantiene bassa la cultura per l'adozione di politiche e permette immediatamente la creazione delle meraviglie nazionali. In pratica, purtroppo, a livelli relativamente alti non è conveniente: infatti con una sola città si produce troppa poca scienza, e non è bello trovarsi con i soldati con moschetto mentre i nemici hanno già la fanteria... Quindi secondo me il numero ideale è tre o quattro città; giocando a livello imperatore direi piuttosto quattro, perché con tre si sente ancora troppo la minor scienza prodotta rispetto alle altre civiltà.
Per le politiche, niente da aggiungere da quanto ha detto Daunt. Essenzialmente i nodi cruciali sono tre: si comincia con Tradizione, appena diventa possibile si va sulla Devozione per trasformare la felicità in cultura, e appena entrati nel rinascimento si va sul Liberalismo. Dopodiché, io mi butterei sul Mecenatismo perché i bonus delle città stato sono notevolissimi. Come meraviglie, fondamentali solo Stonhenge, Cappella Sistina e Cristo Redentore; certo aiutano anche l'Oracolo, l'Opera House di Sidney, il Santa Sofia (per avere più Grandi Personaggi), ma in generale tutte fanno più o meno comodo. Io cercherei di costruirne almeno una in ogni città per sfruttare la prima politica di Liberalismo.

Che civiltà scegliere? Tempo fa seguii una discussione su Civ Fanatics e lessi all'incirca questo:
-Francia: apparentemente è giudicata la migliore per la vittoria culturale: +2 cultura ogni turno prima della scoperta dell'energia a vapore. Però andiamo ad analizzare una cosa: difficilmente avremo più di 4 città, questo vuol dire massimo +8 cultura/turno. E' sicuramente un ottimo boost in fase iniziale, ma al momento in cui potremmo accrescerlo molto (prima con la politica di Liberalismo, poi con il ripetitore) l'abilità sarà già diventata obsoleta. Secondo me, c'è di meglio: ma rimane comunque validissima per questo tipo di partita.
-Siam: probabilmente la migliore. Raddoppia la cultura ricevuta dalle città stato: è un boost davvero notevole. In più, l'edificio unico è il Wat che sostituisce l'università e dona in aggiunta 3 cutura.
-India: altra ottima civiltà. Doppia infelicità per il numero di città, metà per i cittadini. Noi di città ne avremo poche, di cittadini tanti: quindi avremo un impero davvero felice, che grazie alla politica di Devozione significa cultura. Inoltre il Fort Mughal produce cultura oltre ad accrescere le difese, cosa che non guasta.
-Egitto: la maggior produzione di meraviglie è utilissima. L'edificio unico dà solo lievi vantaggi
-Aztechi: questi sono così così. L'abilità unica di dare cultura per ogni nemico ucciso è ottima all'inizio e darà un discreto boost per l'uccisione di barbari. In fase finale dipende: una partita mi sono ritrovato praticamente in guerra perpetua e ogni nemico ucciso dava come minimo 30 cultura. Insomma, la loro forza può variare dal tipo di partita: non sono predisposti per questa vittoria ma non vanno sottovalutati.
-Songhai: non sono esattamente fatti per una vittoria culturale. Però la Piramide di Fango dà un buon boost, volendo si può fare anche con loro
-Persia: ok, forse loro con la vittoria culturale c'entrano poco! Però le età dell'oro fanno sempre comodo (a prescindere dalla vittoria desiderata) e tanto oro può essere usato per perseguire fini culturali (alleanza con città stato, acquisto di edifici anziché produrli per guadagnare turni, ecc.)
Ultima Modifica 13/05/2011 12:02 da Andrea.

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13/05/2011 11:37 #53 da Simone De Gennaro
Personalmente ritengo il Siam la migliore... Ma forse perché con quella sono riuscito a vincere culturalmente, cosa che con altre civiltà non m'è ancora successo.

Comunque bel post Don Caviglio! :)

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13/05/2011 19:56 #54 da Micc
Risposta da Micc al topic Re:Guida alla vittoria culturale
Pesonalmente mi piace molto sperimentare e vorrei dire la mia per quanto riguarda le civiltà, premettendo che io ho spesso un approccio piu pacifico al gioco pertanto mi ritrovo a vincere piu facilmente in cultura piu che per dominazione!

come dicevo con la francia si puo optare per una vittoria culturale anche con un notevole numero di città... l'importante è che siano pompate al massimo.

il siam sinceramente non l'ho ancora provato mi sembra una scelta molto valida... ma dispendiosa in quanto il reale vantaggio si ottiene su mappe grandi o enormi con un alto numero di città stato e sopratutto corrompendole per bene.

mi sono ritrovato splendidamente a stravincere una partita con gli egiziani ma li ho optato per una strategia di isolazionismo completo in quanto non ho esplorato la mappa per evitare di attirare le attenzioni del warmonger di turno, in pratica non ho avuto nessuna relazione fino all'inizio dell'epoca industriale quando ormai ero a un passo dalla vittoria ( ovviamente la posizione sulla mappa mi ha notevolemente favorito ).

gli aztechi sono una mezza fuffa ( scusate il termine non proprio tecnico ) i giaguari danno un discreto boost nei primi turni di gioco ma se per ottenere pt cultura devo scatenare una guerra allora a quel punto tante vale la vittoria per dominazione.

per quanto riguarda i persiani... ho conseguito facilmente una vittoria tecnologica costruendo l'astronave intorno al 1800, per una vittoria culturale non saprei... certo che le età dell'oro fanno sempre comodo specie se si è portato a termine angkor wat ( credo sia quella che aumenta la durata delle età dell'oro? adesso non ricordo bene )

a conti fatti ritengo che le scelte migliori ricadano su india e egitto e a livelli elevati la francia che permette di gestire dignitosamente anche un numero maggiore di città! ;)

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13/05/2011 20:16 - 13/05/2011 20:18 #55 da Micc
Risposta da Micc al topic Re:Guida alla vittoria culturale
Piccola nota: al contrario di quanto leggevo nella discussione non mi sono mai preoccupato molto di specializzare le città, devo dire che fino ad ora non ho ancora provato i livelli oltre il 5 ma si puo stravincere culturalmente anche con uno sviluppo cittadino piu generalista ... secondo me avere una città che produce 100 oro o averne 4 che ne prducono 25 non ha molta differenza , anzi a quel punto t obbliga a spendere oro per alleanze con le città stato marittime per evitare che muoiano di fame e la stagnazione per una vittoria culturale è un bel rischio.

comunque la strategia perfetta non esiste, la vittoria va costruita turno dopo turno con una attenta pianificazione :lol: ;)

e poi, non dimentichiamo il tradizionalissimo c..o!! ho da poco finito una partita a livello 5 con i vichinghi dove ho puntato alla vittoria culturale ( non molto favoriti vero ma era un esperimento ;) ) sul finire dell'epoca industriale lo scenario politico me lo giocavo io ( con le mie 4 città ) assieme al quel buontempone di alessandro con un impero vastissimo e un sacco di alleanze , ovviamente ha costruito l'ONU , l'unica mia scelta è stata sfruttare quei 10 turni per macinare oro e corrompere tutte le città stato all'ultimo!! ho ottenuto una soffertissima vittoria diplomatica con appena 640 punti!

Morale: porsi un obbiettivo ma saperlo cambiare al momento giusto; vincere sempre e comunque! :P
Ultima Modifica 13/05/2011 20:18 da Micc.

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14/05/2011 09:21 #56 da gianni
Micc ha scritto:

cut...
secondo me avere una città che produce 100 oro o averne 4 che ne prducono 25 non ha molta differenza...
cut...


vedi, le città hanno un costo...
visualizzare una rendita di 100 con una città
vuol dire che la citta si sta pagando il suo costo e in più ti da 100

ipotizza un costo medio di 25 a citta, fidati che lo superi...
produci 125 di oro, rendita 100
produzione complessiva 125, rendita totale 100, costo di mantenimento 25
applicalo a 4 citta
produci 50, rendita 25
produzione complessiva 200, rendita totale 100, costo di mantenimento 100

solo per questo, 4 citta che vanno a oro, a parità di rendita, in effetti producono molto di più...

a questo poi devi aggiungere il costo di mantenimento del tuo impero...
esempio: una citta, plotone, operaio, niente strade
due citta, doppio plotone, doppio operaio, strada per rendita commerciale
4 citta, 4 plotoni, almeno 3 operai se non vuoi avere rallentamenti nelle crescite, 3 strade costo variabile in funzione della lunghezza
almeno altri 2 plotoni per proteggere i confini, se mi attaccano ho almeno 3 unità (una cittadina e 2 mobili)

questo secondo il mio modo di proteggere l'impero...

piuttosto che niente... meglio più tosto...

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14/05/2011 11:10 #57 da Andrea
Micc ha scritto:

Pesonalmente mi piace molto sperimentare e vorrei dire la mia per quanto riguarda le civiltà, premettendo che io ho spesso un approccio piu pacifico al gioco pertanto mi ritrovo a vincere piu facilmente in cultura piu che per dominazione!

come dicevo con la francia si puo optare per una vittoria culturale anche con un notevole numero di città... l'importante è che siano pompate al massimo.

il siam sinceramente non l'ho ancora provato mi sembra una scelta molto valida... ma dispendiosa in quanto il reale vantaggio si ottiene su mappe grandi o enormi con un alto numero di città stato e sopratutto corrompendole per bene.

mi sono ritrovato splendidamente a stravincere una partita con gli egiziani ma li ho optato per una strategia di isolazionismo completo in quanto non ho esplorato la mappa per evitare di attirare le attenzioni del warmonger di turno, in pratica non ho avuto nessuna relazione fino all'inizio dell'epoca industriale quando ormai ero a un passo dalla vittoria ( ovviamente la posizione sulla mappa mi ha notevolemente favorito ).

gli aztechi sono una mezza fuffa ( scusate il termine non proprio tecnico ) i giaguari danno un discreto boost nei primi turni di gioco ma se per ottenere pt cultura devo scatenare una guerra allora a quel punto tante vale la vittoria per dominazione.

per quanto riguarda i persiani... ho conseguito facilmente una vittoria tecnologica costruendo l'astronave intorno al 1800, per una vittoria culturale non saprei... certo che le età dell'oro fanno sempre comodo specie se si è portato a termine angkor wat ( credo sia quella che aumenta la durata delle età dell'oro? adesso non ricordo bene )

a conti fatti ritengo che le scelte migliori ricadano su india e egitto e a livelli elevati la francia che permette di gestire dignitosamente anche un numero maggiore di città! ;)


Ci tengo a precisare che quello che ho scritto nel post precedente era all'incirca il frutto di una discussione avvenuta tempo fa su Civ Fanatics, non era tutta farina del mio sacco! :)

In ogni caso, per la Francia non sono così convinto... Almeno, io quando gioco per la vittoria culturale tendo a non costruire un notevole numero di città: tante città significa costi alte per le politiche, infelicità, mantenimenti, ecc. Un bonus di 2 cultura fino alla scoperta dell'Energia a Vapore non sono troppo sicuro che compensi tutti questi svantaggi...

Per Aztechi e Persia ti devo dare ragione, nel senso che sicuramente non sono civiltà predisposte alla vittoria culturale; ma nel post che lessi si prendevano in esame tutte le civiltà che possono avere un vantaggio, anche solo lieve, per questo tipo di partita. In ogni caso, per gli Aztechi temo che dipenda tantissimo dal tipo di mappa, dalla posizione, e dal livello di difficoltà. Come tu giustamente dici, non vale certo la pena di scatenare una guerra! Ma spesso e volentieri, soprattutto in una mappa Pangea, saranno i bellicosi vicini a dichiararla a te. D'altra parte, se invece giochi in arcipelago dove non ti viene mai nessuno a rompere la palle, il vantaggio è nullo.

Occhio però a non sottovalutare il Siam: la sua abilità è davvero eccezionale, e godibile in mappe di qualsiasi dimensione. Anche solo in una mappa minuscola con 8 città stato, in media 2 o 3 di queste saranno acculturate. Ora come ora non saprei quantificare quanta cultura ti diano, ma così a occhio posso dire che ogni città ne darà una quindicina. Raddoppiandolo, diventano una trentina a città: solo averne due diventano 60 cultura/turno, se sono tre ti danno 90 cultura/turno. Quindi, rispetto alle altre civiltà, il vantaggio è di almeno 30 punti in più a turno: non credo che nessun'altra civiltà posso arrivare a tanto.

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14/05/2011 11:38 #58 da Micc
Risposta da Micc al topic Re:Guida alla vittoria culturale
Probabilmente la mia teoria è dovuta al fatto che non sono ancora andato oltre il liv. 5 :blush:

fin'ora ho ottenuto buone vittorie culturali senza aver bisogno di pompare al massimo le città verso una determinata resa ( a parte la capitale nel cibo per motivi di crescita di popolazione e GP ).

immagino che dal livello 6 le cose si facciano molto piu serie, dovrò provare!! ;)

dovrei anche aggiungere che solitamente sono sempre riuscito ad accapararmi per primo un sacco di meraviglie ( mediamente in ogni partita riesco a completare piramidi, grande biblioteca, stonhenge, oracolo, louvre, chiken itza, cristo redentore, cappella sistina ) e la cosa in effetti agevola non poco!! specia in aggiunta ai vari miglioramenti nazionali come l'hermitage!! probabilmente non accumulo molto oro... ma di fatto non produco nemmeno molte unità, con gli egizi ho mantenuto il guerriero iniziale fino alla fine della partita enon ho prodotto altrè unità... rischioso certo ma ha dato i suoi frutti! :P

comunque adesso sono molto curioso di provare a vincere a livello 6 utilizzando le tattiche di cui parlate! vi farò sapere! :laugh:

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17/05/2011 14:39 - 17/05/2011 14:40 #59 da Andrea
Mi faccio un piccolo appunto da solo: il Siam non raddoppia la cultura ricevuta dalle città-stato, ma ne ottiene solamente il 50% in più. Quindi, le ipotesi fatte nel mio post precedente sono errate; sinceramente, ora come ora non so quantificare la cultura fornita dalle città stato, ma assicuro che l'incremento siamese si sente :)

In questi giorni ho provato alcune partite a livello 7, e devo dire che le ho trovate molto difficili, quasi infattibili. Il problema è che rimango spaventosamente indietro rispetto alle altre civiltà, fin da subito. Ho giocato una mappa continenti, 4 civilità, 8 città stato. Tanto per cominciare, ho dovuto fare senza barbari perché se no nei turni iniziali mi toccava costruire troppe truppe, e già perdevo troppi turni. Così sono riuscito ad ingranare, ma sono stato sconfitto nella creazione della Cappella Sistina. Allora ho ricominciato, facendo un rush assurdo fino all'Acustica (rimanendo indietro di altre tecnologie molto importanti) e diciamo che la partita stava andando abbastanza bene, sono anche riuscito a fare per primo il Cristo Redentore. Accanto a me c'era Isabella molto minacciosa, ma, non so perché, non mi ha mai attaccato nonostante mi potesse spazzare via nel giro di dieci turni.
Alla fine gli Inca hanno costruito le Nazioni Unite e hanno cominciato a comprarsi le città stato. Ho guardato in diplomazia, e avevano più di 20.000 oro. Al primo turno di elezioni, sono riuscito a strappargli via una città corrompendola, e non hanno vinto. Al secondo, però, ce l'hanno fatta faclimente.
Insomma, sono piuttosto affranto perché credo di aver giocato bene, eppure sono stato sconfitto in malo modo (mi mancavano tre o quattro politiche da scoprire, contanto il progetto Utopia come minimo altri 30 turni). E pensare che non mi hanno neanche dichiarato guerra, perché se si fossero accaniti su me non ci sarebbe stata storia
Consigli? Qualcuno è riuscito a vincere culturalmente a livello 7?
Ultima Modifica 17/05/2011 14:40 da Andrea.

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17/05/2011 21:35 #60 da newage
Don Caviglio ha scritto:

Mi faccio un piccolo appunto da solo: il Siam non raddoppia la cultura ricevuta dalle città-stato, ma ne ottiene solamente il 50% in più. Quindi, le ipotesi fatte nel mio post precedente sono errate; sinceramente, ora come ora non so quantificare la cultura fornita dalle città stato, ma assicuro che l'incremento siamese si sente :)

In questi giorni ho provato alcune partite a livello 7, e devo dire che le ho trovate molto difficili, quasi infattibili. Il problema è che rimango spaventosamente indietro rispetto alle altre civiltà, fin da subito. Ho giocato una mappa continenti, 4 civilità, 8 città stato. Tanto per cominciare, ho dovuto fare senza barbari perché se no nei turni iniziali mi toccava costruire troppe truppe, e già perdevo troppi turni. Così sono riuscito ad ingranare, ma sono stato sconfitto nella creazione della Cappella Sistina. Allora ho ricominciato, facendo un rush assurdo fino all'Acustica (rimanendo indietro di altre tecnologie molto importanti) e diciamo che la partita stava andando abbastanza bene, sono anche riuscito a fare per primo il Cristo Redentore. Accanto a me c'era Isabella molto minacciosa, ma, non so perché, non mi ha mai attaccato nonostante mi potesse spazzare via nel giro di dieci turni.
Alla fine gli Inca hanno costruito le Nazioni Unite e hanno cominciato a comprarsi le città stato. Ho guardato in diplomazia, e avevano più di 20.000 oro. Al primo turno di elezioni, sono riuscito a strappargli via una città corrompendola, e non hanno vinto. Al secondo, però, ce l'hanno fatta faclimente.
Insomma, sono piuttosto affranto perché credo di aver giocato bene, eppure sono stato sconfitto in malo modo (mi mancavano tre o quattro politiche da scoprire, contanto il progetto Utopia come minimo altri 30 turni). E pensare che non mi hanno neanche dichiarato guerra, perché se si fossero accaniti su me non ci sarebbe stata storia
Consigli? Qualcuno è riuscito a vincere culturalmente a livello 7?


Potrei solo stimare la persona che ha vinto al livello 7 culturalmente :laugh:

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07/09/2011 11:56 #61 da Marco Aureli
Daunt ha scritto:

Dopo le prime esplorazioni, le unità devono attendere al varco un lavoratore di una città-stato. Appena uno appare, dichiarare guerra, catturarlo e fare subito pace. Se non compare, bisognerà fare lo scherzetto ad un altra civiltà, preferibilmente il più lontano possibile. La pace sarà difficile, comunque, e può darsi che si debba combattere un po'. Appena il lavoratore è nostro, accelerare la produzione abbattendo foreste. NON SI DEVE PRODURRE IL LAVORATORE.


Ciao a tutti!Scusatemi per l'intromissione ma sono veramente inesperto e chiedo aiuto a voi!
Innanzitutto grazie Daunt per la guida! dopo aver conquistato la vittoria più facile (dominazione a livello 3 =) ho iniziato una partita per raggiungere la vittoria culturale 5 e scoprire in dettaglio tutte le dinamiche di gioco ma già ho un problema:come si fa a rubare un lavoratore alle città-stato?Devono essere fuori dai loro confini? Perchè oramai ho iniziato stonehenge e speravo di poter avere alle dipendenze un lavoratore prima del termine dell'opera!Qualcuno mi può dare una dritta?
Grazie a tutti in anticipo!
Dic

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07/09/2011 14:04 #62 da andrea
Innanzitutto devi necessariamente dichiarargli guerra ; poi con una tua unità militare lo catturi entrando nella sua casella indipendentemente da dove essa si trovi (sul territorio della polis o all ' esterno). Infine fai pace con la città stato.

p. s. :la guida alla vittoria culturale è spettaccolare

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07/09/2011 14:04 #63 da Griffon
Dic ha scritto:

Daunt ha scritto:

Dopo le prime esplorazioni, le unità devono attendere al varco un lavoratore di una città-stato. Appena uno appare, dichiarare guerra, catturarlo e fare subito pace. Se non compare, bisognerà fare lo scherzetto ad un altra civiltà, preferibilmente il più lontano possibile. La pace sarà difficile, comunque, e può darsi che si debba combattere un po'. Appena il lavoratore è nostro, accelerare la produzione abbattendo foreste. NON SI DEVE PRODURRE IL LAVORATORE.


Ciao a tutti!Scusatemi per l'intromissione ma sono veramente inesperto e chiedo aiuto a voi!
Innanzitutto grazie Daunt per la guida! dopo aver conquistato la vittoria più facile (dominazione a livello 3 =) ho iniziato una partita per raggiungere la vittoria culturale 5 e scoprire in dettaglio tutte le dinamiche di gioco ma già ho un problema:come si fa a rubare un lavoratore alle città-stato?Devono essere fuori dai loro confini? Perchè oramai ho iniziato stonehenge e speravo di poter avere alle dipendenze un lavoratore prima del termine dell'opera!Qualcuno mi può dare una dritta?
Grazie a tutti in anticipo!
Dic


per il lavoratore, rubarlo significa spostare una propria unità militare sul lavoratore della città-stato: verrà chiesto se vuoi dichiarare guerra. ovviamente devi dichiarare guerra per poter fare un'azione del genere (puoi comunque fare pace il turno stesso, chiaro che l'influenza va in negativo di parecchio). vale anche per le civiltà questo discorso, con la differenza che non è così semplice fare pace dopo un'azione del genere :D

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07/09/2011 15:46 #64 da Marco Aureli
Bene bene... un bel -60 guadagnato :laugh: :cheer: =D
Grazie delle risposte,mi ero perso in un bicchier d'acqua!

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15/10/2013 23:35 #65 da Luca
Risposta da Luca al topic Re:Guida alla vittoria culturale
Ragazzi nella guida si parlava di specializzare le città tutte in un campo. Ad esempio con 3 città si diceva di fare fin da subito in una tutto oro, in una tutto scienza e nell'altra tutto produzione. Io questa divisione cosi netta non l'ho mai fatta e mi spaventa. Come fanno città così pensate a svilupparsi per bene? ci deve cmq essere un certo equilibrio no?

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16/10/2013 09:35 #66 da Simone De Gennaro
La guida purtroppo è obsoleta, con l'avvento di Brave New World cambia anche il modo di specializzare le città, secondo me.
Non c'è più l'urgenza di dover assegnare una o più città come fabbriche di denaro in quanto le nuove rotte commerciali hanno aggiunto un fattore che ritengo determinante.
Certo, se concentri tutte le tue carovane e navi da carico in una città è presumibile che farai in quella mercato, banca, zecca e chi più ne ha più ne metta ;)

Tuttavia il principio della specializzazione rimane valido IMHO.

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13/01/2015 01:46 #67 da massimo
Risposta da massimo al topic Guida alla vittoria culturale
Salve ragazzi mi rifaccio vivo dopo una vita!
non ho giocato praticamente mai on Line perciò mi fermo a consigli su come vincere ai livelli più alti in SP.
Askia, se amate le partite su mappe gigantesche e con tempi biblici è il leader impareggiabile!
Si può vincere con qualsiasi leader abbastanza agevolmente fino al livello 6, ma oltre con mappa enorme e velocità maratona e barbari furiosi con Askia la vittoria è garantita! Non si prende, il bonus triplicato sugli accampati risolve tutto, non dovete costruire nient'altro che meraviglie quelle che fanno la differenza! Tutto il resto click e compri....
più facile di così....

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13/01/2015 01:56 #68 da massimo

Ragazzi nella guida si parlava di specializzare le città tutte in un campo. Ad esempio con 3 città si diceva di fare fin da subito in una tutto oro, in una tutto scienza e nell'altra tutto produzione. Io questa divisione cosi netta non l'ho mai fatta e mi spaventa. Come fanno città così pensate a svilupparsi per bene? ci deve cmq essere un certo equilibrio no?


Difatti è teoria o poco più....
hai ben poco da specializzare se finisci su una mappa di mmmmm...
ogni città deve essere produttiva a meno che non sia fondata solo per una risorsa, o non abbia un territorio fortemente indicato a specializzarla (es molti fattori produttivi , o ferro, o molte ma molte giungle)

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