Reputazione
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02/03/2015 13:04 #1
da Fabio Barbieri
Reputazione è stato creato da Fabio Barbieri
Ciao a tutti.
Volevo chiedere un vostro parere sul peggioramento della reputazione della nostra civiltà durante una guerra quando si conquistano città nemiche.
In pratica non capisco spesso in base a cosa la penalità sarà PICCOLA o GROSSA.
Spiego meglio.
Partita livello 7 con Arabia (mappa enorme - maratona).
Gli unni mi dichiarano guerra.
Essendo loro più numerosi, perdo una città ma con i miei arcieri riesco a decimare il loro esercito e in una ventina di turni il loro attacco finisce. Nel frattempo mi riorganizzo (magari riavvicinando unità lontane) e contrattacco.
Recupero la mia città e a questo punto gliela faccio pagare. Muovo contro una delle loro città e attacco fino a conquistarla.
La domanda è: visto che sono stati loro a rompere le OO, perchè se conquisto una loro città la penalità della reputazione nei confronti degli altri è sempre GROSSA?
E poi, è grossa se annetti, è grossa se diventa stato fantoccio, è grossa se radi al suolo.
In pratica sembra che l'errore più grande sia quello di conquistare città nemiche!!
Sono d'accordo che la penalità sia GROSSA se di mia iniziativa dichiaro guerra ad una civiltà fino ad allora inoffensiva, ma perchè non cambia se sono stato io a subire un attacco?
Il fatto è che una cattiva reputazione influisce sul fatto che poi non commerci più in risorse con gli altri e la felicità va a quel paese...
Volevo chiedere un vostro parere sul peggioramento della reputazione della nostra civiltà durante una guerra quando si conquistano città nemiche.
In pratica non capisco spesso in base a cosa la penalità sarà PICCOLA o GROSSA.
Spiego meglio.
Partita livello 7 con Arabia (mappa enorme - maratona).
Gli unni mi dichiarano guerra.
Essendo loro più numerosi, perdo una città ma con i miei arcieri riesco a decimare il loro esercito e in una ventina di turni il loro attacco finisce. Nel frattempo mi riorganizzo (magari riavvicinando unità lontane) e contrattacco.
Recupero la mia città e a questo punto gliela faccio pagare. Muovo contro una delle loro città e attacco fino a conquistarla.
La domanda è: visto che sono stati loro a rompere le OO, perchè se conquisto una loro città la penalità della reputazione nei confronti degli altri è sempre GROSSA?
E poi, è grossa se annetti, è grossa se diventa stato fantoccio, è grossa se radi al suolo.
In pratica sembra che l'errore più grande sia quello di conquistare città nemiche!!
Sono d'accordo che la penalità sia GROSSA se di mia iniziativa dichiaro guerra ad una civiltà fino ad allora inoffensiva, ma perchè non cambia se sono stato io a subire un attacco?
Il fatto è che una cattiva reputazione influisce sul fatto che poi non commerci più in risorse con gli altri e la felicità va a quel paese...
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- Fabio Barbieri
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02/03/2015 13:05 #2
da Fabio Barbieri
Risposta da Fabio Barbieri al topic Reputazione
Scusate...
Ho cannato cartella
Un moderatore può cortesemente spostare il mio topic?
Grazie
Fabio
Ho cannato cartella
Un moderatore può cortesemente spostare il mio topic?
Grazie
Fabio
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02/03/2015 16:52 #3
da Andrew Channel
Risposta da Andrew Channel al topic Reputazione
Ho spostato la discussione nella sezione generale
Riguardo al tuo questito, non conosco bene il calcolo "dietro" alla quantificazione della penalità, tuttavia a sommi capi:
- La guerra è sempre molto utile, se condotta con criterio, di conseguenza il contrappeso diplomatico si fa sentire pesantemente. E`impossibile vincere con la dominazione senza pestare i piedi a tutte le civiltà in gioco, quindi il tema non è "se" farlo, ma "quando" farlo.
-Spesso non é utile annettere o distruggere gli insediamenti minori. Se attacchi una civiltà cerca sempre di colpire il cuore economico, produttivo e culturale, non le regioni nella provincia. In questo modo ruberai meraviglie, opere e risorse importanti che bilanceranno il gap diplomatico di cui sopra.
-Se miri ad una vittoria diversa da quella di dominazione allora potresti considerare di evitare un approccio troppo espansivo. Il tuo esempio è calzante, se ti fossi "limitato" a distruggere tutte le unità nemiche al fine di strappare una pace vantaggiosa (es. 50 OPT + tutte le risorse di lusso) godresti di un vantaggio molto maggiore rispetto che avendo una città in più. La conseguenza sarebbe che gli Unni presto terminerebbero di pagarti e dichiarerebbero ancora una volta guerra: sta a te farti trovare pronto e più forte di prima, per chiedere nuovamente una condizione di pace "ricca"
- In sintesi: l'espansionismo non è sempre la migliore delle ipotesi. Quando è necessario va attuato con i dovuti tempi, quando non è necessario sfrutta le guerre in altro modo.
- Ultimo consiglio per le partite pacifiste: se un nemico è troppo forte ed hai bisogno di ridimensionarlo.. corrompi i suoi vicini affinché lo attacchino ed entra in guerra solo quando vedi che inizia a perdere. Benefici assicurati
Riguardo al tuo questito, non conosco bene il calcolo "dietro" alla quantificazione della penalità, tuttavia a sommi capi:
- La guerra è sempre molto utile, se condotta con criterio, di conseguenza il contrappeso diplomatico si fa sentire pesantemente. E`impossibile vincere con la dominazione senza pestare i piedi a tutte le civiltà in gioco, quindi il tema non è "se" farlo, ma "quando" farlo.
-Spesso non é utile annettere o distruggere gli insediamenti minori. Se attacchi una civiltà cerca sempre di colpire il cuore economico, produttivo e culturale, non le regioni nella provincia. In questo modo ruberai meraviglie, opere e risorse importanti che bilanceranno il gap diplomatico di cui sopra.
-Se miri ad una vittoria diversa da quella di dominazione allora potresti considerare di evitare un approccio troppo espansivo. Il tuo esempio è calzante, se ti fossi "limitato" a distruggere tutte le unità nemiche al fine di strappare una pace vantaggiosa (es. 50 OPT + tutte le risorse di lusso) godresti di un vantaggio molto maggiore rispetto che avendo una città in più. La conseguenza sarebbe che gli Unni presto terminerebbero di pagarti e dichiarerebbero ancora una volta guerra: sta a te farti trovare pronto e più forte di prima, per chiedere nuovamente una condizione di pace "ricca"
- In sintesi: l'espansionismo non è sempre la migliore delle ipotesi. Quando è necessario va attuato con i dovuti tempi, quando non è necessario sfrutta le guerre in altro modo.
- Ultimo consiglio per le partite pacifiste: se un nemico è troppo forte ed hai bisogno di ridimensionarlo.. corrompi i suoi vicini affinché lo attacchino ed entra in guerra solo quando vedi che inizia a perdere. Benefici assicurati
Ringraziano per il messaggio: Fabio Barbieri
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