Consigli per un nabbo :)

Salve a tutti.
Da poco, insieme a due amici, ho iniziato a giocare a civilization e la cosa che mi ha colpito di più è che il gioco si mostri molto più complicato di quello che sembra; e dal mio punto di vista ciò è molto stimolante. Proprio a causa delle numerose meccaniche del gioco ci sono alcune cose che per inesperienza non riesco a capire; ad esempio:
- a che punto della partita è bene fondare una nuova città? ;
- la religione come influisce sugli altri partecipanti alla partita? ;
- quali sono le civiltà più indicate per conseguire una vittoria culturale/scientifica/dominio ?

Grazie anticipatamente per le risposte

Ciao e benvenuo!
Nulla è da lasciare al caso in civ5 e ogni clic del mouse corrisponde ad una reazione.
- Per quanto riguarda il discorso nuove città; è di vitale importanza selezionare per bene dove fondarla presso fiumi o affacciata al mare o presso molte risorse strategiche o ancor meglio di lusso. Il consiglio migliore è di fondare nuove città quando la felicità del tuo impero è abbastanza alta da non andare in negativo con la nuova fondazione.
- La religione è importante e in base a cosa scegli da molti benefici se poi riesci anche a diffonderla tra citta stato e giocatori avversari. la diffusione avviete tramite rotte commerciali o missionari e per imparare per bene devi provare più che altro, quindi non tardare mai la costruzione di santuari o edifici che producano fede, che servono ad istituire una religione prima che le 8 possibilità siano esaurite..
- Di base con tutte le civiltà puoi ottenere qualunque tipo di vittoria, basta vedere come si evolve la tua partita e scegliere di conseguenza, quasi impossibile specialmente a livelli più alti di difficoltà scegliere a priori. Ci sono civiltà leggermente più indicate ma sta alla tua esperienza poi valutare: Con america è più indicato dominio e con corea e più indicato scientifico per esempio.. Prima della partita guarda il bonus fornito dalla civiltà e vedi un po tu..

Spero di esserti stato utile..
ciao

Ciao!
Mi permetto anche io di dire la mia

Per quanto riguarda la fondazione di nuove città, dipende molto da come vuoi impostare la partita: in ogni caso il mio consiglio è di non esagerare, fondane una il prima possibile (a maratona non oltre il turno 200) cercando di ottenere la massima combinazione di bonus fra le due (quindi risorse di lusso differenti fra le due città, almeno una con accesso al mare, tragitto per almeno una rotta commerciale il più sicuro possibile, vicinanza a fiumi/meraviglie naturali, etc.).
In seguito puoi decidere tu come espanderti, a seconda della partita, tenendo sempre presente che da un punto di vista generale avere più città si traduce in una maggiore potenzialità di produzione e maggior introito di oro a scapito di felicità e cultura (bonus e malus possono essere attenuati e potenziati, ma questa è un'altra storia).

La religione per quanto mi riguarda la sto rivalutando parecchio: in ogni caso, ogni religione possiede bonus per il fondatore (aumentano solitamente all'aumentare delle città in cui la religione è presente) e bonus per ciascuna città in cui si trovano (aumentano la produzione, la cultura, la fede, etc.).
L'importanza aumenta quando si tratta di diplomazia e vittoria culturale: una religione che riesca a diventare religione ufficiale (tramite proposta alle nazioni unite) aumenta il numero di delegati posseduti (e quindi una maggior forza diplomatica), inoltre avere una religione comune fra due civiltà fornisce un bonus notevole alla diffusione reciproca del turismo.
Infine credo aiuti anche i rapporti fra le civiltà: due schieramenti con la medesima religione si scontreranno con più difficoltà (ma di questo sono meno certo).

Per le civiltà più indicate, sono troppe per elencarle tutte: ad inizio partita comunque i bonus sonno abbastanza chiari (chi ne ha riguardo alla scienza, chi ne ha riguardo la cultura, etc.); quali siano le migliori in ciascuna categoria lascio dirlo a chi ha maggior esperienza!

Byzz

Grazie di nuovo per i consigli.
Continuando a giocare mi sono accorto di un altro "piccolo" problema: se provo a concentrarmi sulla cultura o sulla scienza non riesco a stare al passo con gli eserciti avversari mentre se provo a concentrarmi sull'esercito vado in negativo con i gold. Consigli?
Fin'ora riesco a gestire bene partite di livello 4 ma già a livello 5 si crea un abisso tra me e gli altri (esempio: prima partita a lvl 5 sono stato disintegrato in due turni dall esercito di bisanzio al turno 120 XD ).

D: come ci si comporta contro ramses???

deggesim ha scritto:

Giganico ha scritto:

- Di base con tutte le civiltà puoi ottenere qualunque tipo di vittoria, basta vedere come si evolve la tua partita e scegliere di conseguenza, quasi impossibile specialmente a livelli più alti di difficoltà scegliere a priori.
ciao

Io sapevo il contrario: più alto è il livello più conta la pianificazione per ottenere la il tipo di vittoria desiderato.
Sbaglio io?

No, anch'io penso che valga come dici.

A difficoltà medio/basse le capacità del giocatore gli consentono di scavare un vantaggio tale da permettergli di decidere "come vincere" in end game. A difficoltà alte non sono consentiti errori e quindi diventa necessario pianificare sin dal primo turno il tipo di partita che vogliamo condurre.

Mi fido allora perche io non ho sicuramente l'esperienza che avete voi.. a livello massimo io cerco sempre di scegliere prima per pianificare, ma mi trovo quasi sempre in difetto per quello che ho scelto e devo cambiare in corsa, da quando ho preso civ 5 solo 2 partite a livello massimo sono riuscito a vincerle, una per dominazione, ma ammetto che avevo scelto una partita con 4 civiltà per provare, e una vittoria culturale col turismo, Dio solo sa come.. Credo che mi manchi allora qualche dettaglio per imporre la mia scelta..

Ultime dai campi di battaglia:
ieri sera si è "conclusa" la prima partita in multiplayer con miei due compagni.
Ho provato a gestire l'Olanda contro un Ramses che sfornava meraviglie ogni 6-7 turni e una Cartagine focusata sulla scienza.
Premessa: Sono capitato su una piccola isola con quattro caselle di deserto, 0 caselle sulle quali costruire polder, il 40% di territorio era composto da mare con solo 3 caselle di pesce e nel resto del territorio 0 ferro e 0 cavalli . Impossibile fondare città oltre la seconda per semplici motivi geografici.
Intorno al 1500 d.c. il mio punteggio era sotto di 200 punti rispetto a Cartagine e 400 rispetto a Ramses e resomi conto dell'impossibilità di vittoria con mezzi culturali o scientifici ho provato a vincere con un piccolo strategemma. Poichè Ramses aveva un esercito migliore rispetto a Cartagine ma entrambi avevano meno unità di me ho chiesto aiuto a Didone per abbattere Tebe e nel frattempo ho preparato un manipolo e l'ho piazzato a sud di Cartagine. Quindi l'idea era di vincere per dominazione sgominando l'Egitto e subito dopo Didone. Inizialmente mi era sembrata una buona idea e unico spiraglio di vittoria...MA, Tebe si è rivelata inespugnabile e Cartagine aveva già trovato le mie truppe con i suoi SOTTOMARINI (ho scoperto a fine partita che mentre io mi preoccuppavo di creare soldati con moschetto lui già stava sviluppando la plastica ).
Quello che ho potuto apprendere dalla partita è che la situazione territoriale iniziale può pregiudicare tutta in maniera importante e a quanto pare le speranze di vittoria dopo che si è creato un grande divario nello sviluppo sono quasi nulle.
Voi che ne dite?

octavarium91 ha scritto:

Quello che ho potuto apprendere dalla partita è che la situazione territoriale iniziale può pregiudicare tutta in maniera importante e a quanto pare le speranze di vittoria dopo che si è creato un grande divario nello sviluppo sono quasi nulle.
Voi che ne dite?

Che è proprio così in multiplayer. Lo sviluppo scientifico è fondamentale: ho scritto una guida in proposito che puoi trovare sul forum, lì mi sono dilungato.