03-03-2018, 11:30 AM
A causa delle limitate risorse del mio ex-pc non ho potuto dedicarmi quanto avrei voluto a Civ6 ma ora che sono passato ad i7
mi sto sbizzarrendo e posso permettermi qualche spunto di riflessione:
[li]I distretti e le meraviglie che occupano esagoni hanno stravolto le dinamiche di gioco che conoscevamo: ora bisogna pianificare con estrema accuratezza non soltanto dove fondare ma anche e soprattutto dove costruire miglioramenti (anche perché... un errore "costa" lavoratori) e dove piazzare gli uni e le eventuali altre...[/li]
[li]Impedire ai lavoratori di costruire le strade è un gravissimo errore: ne perde il mordente tattico e strategico e soprattutto si è costretti ad affidarsi esclusivamente al "caso" delle carovane (che comunque tendono a fare percorsi random). Inoltre l'intelligenza artificiale tende a fare spesso e volentieri percorsi assurdi, in certi casi ignorando del tutto le strade.[/li]
[li]Non so se si tratti della mia personale percezione, ma ho come l'impressione che l'AI sia tatticamente regredita, e di parecchio: ho giocato 3 partite per ora, ma... il mio piccolo esercito ha sbaragliato sistematicamente e con grande facilità le truppe avversarie che venivano ad assediarmi... tanto che mi sono dovuto trattenere dal vincere sempre di dominazione in epoca tardo-rinascimentale.[/li]
[li]Rispetto al CiV, abbiamo perso una grande varietà di truppe militari (lo spadaccino di epoca classica non può più evolversi nel medievale guerriero con spada lunga!): almeno per me, il gioco è diventato più "veloce"
ed è un gran peccato.[/ul]
[li]In tutte le precedenti edizioni chi riusciva ad essere tecnologicamente avanzato accumulava molti vantaggi rispetto agli avversari tanto da renderlo imbattibile, nel CiV si è cercato di limitare questo "inconveniente" applicando dei malus (più città hai, più la cultura rallenta; più fantocci hai, più la ricerca rallenta), ora invece... basta semplicemente fondare (o conquistare) molte città ed avere molti cittadini per vincere... mah![/li]
[li]Con la nuova (carina) gestione dei grandi personaggi la Fede diventa la risorsa cruciale, talmente tanto che in tutte e tre le partite mi sono ritrovato a completare molto prima di vincere sia l'albero delle tecnologie che quello dei progressi civici, e grazie agli acquisti in fede![/li]
[li]Soffro tremendamente l'inefficienza diplomatica delle AI: continuano a fare scelte improbabili, uff...[/li]
[li]Dov'è finita la Vittoria Diplomatica? E soprattutto: il Congresso Mondiale???[/li]

[li]I distretti e le meraviglie che occupano esagoni hanno stravolto le dinamiche di gioco che conoscevamo: ora bisogna pianificare con estrema accuratezza non soltanto dove fondare ma anche e soprattutto dove costruire miglioramenti (anche perché... un errore "costa" lavoratori) e dove piazzare gli uni e le eventuali altre...[/li]
[li]Impedire ai lavoratori di costruire le strade è un gravissimo errore: ne perde il mordente tattico e strategico e soprattutto si è costretti ad affidarsi esclusivamente al "caso" delle carovane (che comunque tendono a fare percorsi random). Inoltre l'intelligenza artificiale tende a fare spesso e volentieri percorsi assurdi, in certi casi ignorando del tutto le strade.[/li]
[li]Non so se si tratti della mia personale percezione, ma ho come l'impressione che l'AI sia tatticamente regredita, e di parecchio: ho giocato 3 partite per ora, ma... il mio piccolo esercito ha sbaragliato sistematicamente e con grande facilità le truppe avversarie che venivano ad assediarmi... tanto che mi sono dovuto trattenere dal vincere sempre di dominazione in epoca tardo-rinascimentale.[/li]
[li]Rispetto al CiV, abbiamo perso una grande varietà di truppe militari (lo spadaccino di epoca classica non può più evolversi nel medievale guerriero con spada lunga!): almeno per me, il gioco è diventato più "veloce"
ed è un gran peccato.[/ul]
[li]In tutte le precedenti edizioni chi riusciva ad essere tecnologicamente avanzato accumulava molti vantaggi rispetto agli avversari tanto da renderlo imbattibile, nel CiV si è cercato di limitare questo "inconveniente" applicando dei malus (più città hai, più la cultura rallenta; più fantocci hai, più la ricerca rallenta), ora invece... basta semplicemente fondare (o conquistare) molte città ed avere molti cittadini per vincere... mah![/li]
[li]Con la nuova (carina) gestione dei grandi personaggi la Fede diventa la risorsa cruciale, talmente tanto che in tutte e tre le partite mi sono ritrovato a completare molto prima di vincere sia l'albero delle tecnologie che quello dei progressi civici, e grazie agli acquisti in fede![/li]
[li]Soffro tremendamente l'inefficienza diplomatica delle AI: continuano a fare scelte improbabili, uff...[/li]
[li]Dov'è finita la Vittoria Diplomatica? E soprattutto: il Congresso Mondiale???[/li]