Uscita la patch di agosto!
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Peter__Pan ha scritto:
Citazione:griffon ha scritto:
Citazione:[...] tu puoi partire dalla tundra come può capitare anche all'ia o ad un rivale nel multi. una volta a te, una volta a qualcun altro, fa parte del gioco
Il problema di fondo è che CiV non permette di spostare la capitale: nel IV potevi partire dal deserto e poi... decidere di spostare la tua capitale sul mare... e magari abbandonare la città di partenza... qui non si può (spero soltanto ANCORA) fare...
La vittoria per dominazione è STUPIDA: è soltanto un buon stratagemma per "vincere" delle partite che gli altri stanno per vincere per cultura, scienza o diplomazia... ma nella realtà non s'è mai visto che un pazzo sanguinario punta al controllo delle sole capitali per tenere in pugno il mondo!
Personalmente ritengo che i sistemi di vittoria andrebbero RIPENSATI: anzitutto nel computo dei punteggi non sono calcolate minimamente le politiche acquisite, poi... per quale folle ragione se ho un vasto impero produco più scienza, ma... ho bisogno di più cultura per il nuovo livello??? E poi... che mi significa "comprare" i voti delle città-stato per diventare segretario generale dell'ONU???
Io sono soddisfatto invece della vittoria per domininazione. Sarebbe veramente troppo stressante conquistare decide e decine di città, soprattuto perchè a un certo punto è solo una quesione di turni, non c'è più strategia, basta bombardare a destra e a manca ed invadere con un soldato. Con questo sistema inoltre si crea quella situazione in cui ua IA conquista mezzo mondo, tu conquisti l'altro, è una sfida a conquistarsi la capitale
Riguardo la Realtà, non ha senso il paragone, nella realtà le nazioni non devono vincere, inoltre nella realtà le nazioni possono capitolare, anche hitler aveva conquistato mezza europa, ma non aveva mica asseddiato tutte le città di mezza europa! Spesso si era fatto strada solo per la capitale
Che le politiche non contino nel punteggio è sbagliato, concordo.
Più città più cultura invece ha senso, a livello di gameplay serve a favorire gli imperi concentrati, a livello di "realismo" rappresenta il fatto che una nazione immensa difficilemtne riesce a mantenere una identità nazionale compatta (vedi l'impero romano).
La diplomatica pure è fatta male, o meglio, per come è inteso il commercio in CIv5 è giusto che sia così. Come in civ se sei ricco puoi comprare il colosseo in un turno, allo stesso tempo puoi simulare anni di finanziamenti ad una nazione minore con una spesa unica.
Per migliorarla basterebbe mettere dei finanziamenti ogni turno e non la "botta da 1000", trasforamare le missioni "voglio che colleghi questa risorsa" in "voglio che mi commerci quella risorsa, e io ti pago in influenza (a turno) per ogni turno in cui me la commerci"
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alfaroger ha scritto:
Citazione:Fà veramente cagare la mapppa strategica.... l'occhio vorrà pure la sua parte, ma a che prezzo.... poi francamente dei cavalli che si muovono nel recinto o i soldati che si soffiano il naso ne farei volentieri a meno pur di non guardarmi ben hur tra un turno e l'altro (vabbè lo sò sono maniaco io, mappa gigante tutte le civiltà e tutte le città stato dentro fanno faticare ogni pc, ma il predecessore girava assai meglio su un pc che non era come quello che ho ora :p )
Non sono sicuramente le animazioni ha rallentare un gioco come Civ, semmai la qualità (in termini di quantita vertici) degli oggetti 3d egli effetti di post processing per rendere tutto più gradevole.
Se tu giochi su mappa gigante con tutte le viviltà è giusto che vai lento, non è assolutamente alla portata degli sviluppatori saper gestire quella mole di ELABORAZIONI in tempo ottimale, è una questione MATEMATICA da cui non si sfugge che non è alla portata di tutti (io sono laureato in Informatica), ma puoi farti una idea con questa celebre storiella:
Una storiella legata alla potenza di due e che spiega come è facile farsi ingannare quando si ha a che fare con i numeri è la leggenda sulla nascita degli scacchi.
Secondo una leggenda indiana, l'inventore degli scacchi fu Sissa, o Sessa, maestro di un principe. Con questo gioco Sissa voleva far capire che il successo del comandante deriva dalla giusta armonia tra lui ed i suoi sottoposti, così come il Re degli scacchi, per quanto il pezzo più importante, non può che perdere senza l'appoggio dei pedoni e degli altri pezzi. Il principe fu molto colpito dalla sagacia del gioco, e promise a Sissa qualunque cosa egli avesse richiesto come ricompensa. In premio Sissa chiese un chicco di grano per la prima casella, due per la seconda, quattro per la terza e così via, sempre raddoppiando fino alla sessantaquattresima casella. Sembrava una richiesta modesta, e Sissa fu deriso da molti: avrebbe potuto chiedere molto oro, ma apparentemente si stava accontentando di qualche chilo di grano. Il principe ordinò che la richiesta fosse esaudita ma, dopo che i contabili di palazzo ebbero calcolato il numero dei chicchi promessi, la verità venne presto rivelata: si trattava di pagare al furbo Sissa ben 264-1 chicchi (cioè la somma di 1+2+22+23+....+263) equivalenti a 18.446.744.073.709.551.615 chicchi, una quantità tale che i raccolti di tutto il mondo non bastavano a soddisfare! Ci sono diverse versioni su come reagì il principe, una volta scoperto l'importo del conto da pagare.
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Draskar ha scritto:
Citazione:o sono soddisfatto invece della vittoria per domininazione. Sarebbe veramente troppo stressante conquistare decide e decine di città, soprattuto perchè a un certo punto è solo una quesione di turni, non c'è più strategia, basta bombardare a destra e a manca ed invadere con un soldato. Con questo sistema inoltre si crea quella situazione in cui ua IA conquista mezzo mondo, tu conquisti l'altro, è una sfida a conquistarsi la capitale 
Riguardo la Realtà, non ha senso il paragone, nella realtà le nazioni non devono vincere, inoltre nella realtà le nazioni possono capitolare, anche hitler aveva conquistato mezza europa, ma non aveva mica asseddiato tutte le città di mezza europa! Spesso si era fatto strada solo per la capitale
Ed è qui che ti volevo!
Un modo sicuro per vincere a CiV è tirar su un bell'esercito e bastonare tutti... il guaio però è che non esiste alcun contrappeso!!!
In Civ IV c'era l'infelicità dovuta alla guerra, c'era una cosa BELLISSIMA ch'era la "conversione" per influenza culturale/tecnologica che permetteva di guadagnare senza sforzo le città di confine in alcune condizioni ideali... qui invece... basta fare la gara a chi ce l'ha più lungo...
E' triste vedere un gioco BELLISSIMO trasformarsi lentamente in uno sparatutto!
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Concordo con te Peter, la "stanchezza di guerra" ci deve essere ed è una grave mancanza, in un certo senso c'è perchè ogni città che conquisti ti da infelicità, ed a un certo punto è d'obbligo fermarsi per riassestarla, però avrei anche io preferito la stanchezza di guerra.
Civ 4 però di contro aveva guerre lughissime, con nemici che non chiedevano la pace neanche morti!
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Draskar ha scritto:
Citazione:Civ 4 però di contro aveva guerre lughissime, con nemici che non chiedevano la pace neanche morti!
Questa era una lacuna della diplomazia, non certo dovuta alla guerra in sè!
Come ho già scritto in altri topic, bisognerebbe andare ad incidere di molto in tante dinamiche di gioco; per esempio: scegliere di nominarsi sovrano/dittatore potrebbe dare dei vantaggi nell'esecuzione degli ordini (tipo produzione aumentata e forza in battaglia) ma svantaggi nella felicità, e così via...
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Non penso serva a Civ5 qualcosa di così dettagliato, opzioni di quel tipo stanno bene in Europa Universalis, Civ deve essere molto più semplicistico.
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Sulla gestione della micro economia sono d'accordo è troppo scarna e questo non permette di giocare bene a Civ 5, la diplomazia adrebbe buttata e rivista totalmente, io vivo nella speranza di una espansione retail che modifichi questi due aspetti del gioco  , dal punto di vista militare questo civ è un vero godimento ed io essendo un guerrafondaio mi trovo molto bene ed per questo che continuo a giocarci.
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griffon ha scritto:
cmq, in merito al cambio di capitale, non puoi farlo tu ma non può farlo nemmeno l'ia o un avversario. non si può fare e basta. non è realistico? è il meno fra le cose irrealistiche. nei vecchi civ si poteva fare? puntare alla macrogestione vuol dire anche questo, perdere qualche funzionalità...[/quote]
Se non ricordo male, il cambio di capitale era possibile quando costruivi il "palazzo" in un'altra città...non ricordo quale capitolo però. Di sicuro nei primi 3 c'era il "palazzo" da upgradare durante il gioco...che ricordi :laugh:
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Lucas ha scritto:
Citazione:griffon ha scritto:
cmq, in merito al cambio di capitale, non puoi farlo tu ma non può farlo nemmeno l'ia o un avversario. non si può fare e basta. non è realistico? è il meno fra le cose irrealistiche. nei vecchi civ si poteva fare? puntare alla macrogestione vuol dire anche questo, perdere qualche funzionalità...
]
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Occhio ai quote
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Sono anche io d'accordo con leone. L'aspetto militare di questo Civ V è nettamente migliore rispetto agli altri capitoli: niente unità una sopra l'altra, specializzazione delle unità, pregi e difetti delle stesse da soppesare e pertanto necessità di avere un esercito che sia bilanciato e curato in ogni aspetto e differenziato a seconda della AI che si affronta. Insomma credo che i programmatori abbiano puntato molto sul realismo del combattimento e che l'abbiano raggiunto in pieno, almeno per quanto so io di storia militare! Per questo sono molto soddisfatto di questo capitolo e lo trovo migliore rispetto agli altri anche per i seguenti (in ordine sparso) motivi:
1) le risorse sono disponibili per tutte le città anche senza strade di collegamento; del resto gli scambi commerciali sono stati possibili anche senza le strade, magari con più difficoltà, ma se pensiamo che ogni turno del gioco corrisponde ad un tot di anni...beh c'è tutto il tempo per portare ad esempio del ferro da una città all'altra! :laugh:
2) La cultura non è uguale alla scienza. E' innegabile che paesi come l'URSS abbiano avuto una scienza notevole, ma a tutto discapito della cultura, e questo sia per motivi di tipo geografico, ma anche di scelte politiche, che non hanno favorito la comparsa di "grandi artisti", ma di molti "grandi scienziati"
3) E' giusto che si possa fare guerre anche senza dover essere un dittatore. Nei capitoli precedenti se eri una democrazia non potevi farlo, ma storicamente quante "democrazie" hanno dichiarato guerre??? Era un limite troppo gravoso, e si poteva bypassare la cosa facendo una rivoluzione, e scegliendo una forma di governo di stampo militarista, rendendo quindi troppo "rivoltosi" gli imperi...
4) Le politiche. Confesso che ci ho messo un pò per abituarmi all'idea di non vedere più le classiche (Repubblica-Democrazia-Comunismo-Monarchia), ma a ben riflettere era una divisione troppo rigida e poco "realistica": oggi come oggi ci sono monarchie che sono democrazie (Spagna, Inghilterra), repubbliche di nome ma regimi comunisti di fatto (Cina, Cuba), o dittature teocratiche (Iran), ovvero con molte politiche di "devozione". In questo modo si possono creare molteplici combinazioni di politiche, ed il fatto che ci siano delle politiche che si escludono a vicenda, da anche la possibilità (storicamente esistita) che ci sia una svolta decisa nella forma di governo di uno stato (cosa che Civ sottolinea facendo entrare l'impero nell'anarchia).
5) Costo delle strade: siccome costano bene farne poche, e così non si vedono più quelle oscene distese di continenti coperti di "ragnatele"! :laugh:
6) Costo delle unità militari: meglio poche ma buone, selezionando l'esercito in base alle necessità (esercito infinito???? :blink: )
7) Il comportamento diplomatico delle AI: i "tradimenti" sono stati all'ordine del giorno: senza arrivare troppo lontani nel tempo...l'Italia era alleata con Germania e Austria prima della Prima Guerra Mondiale, eppure è scesa in guerra contro di loro; la Germania nazista e l'Unione Sovietica di Stalin si allearono per spartirsi la Polonia, eppure poi sappiamo come è andata a finire...insomma il doppiogioco ha sempre fatto parte della strategia diplomatica...
8) La felicità dell'impero è molto più logica rispetto alla felicità di una singola città: stiamo vedendo oggi come molti regimi stiano cadendo per effetto di una "infelicità" complessiva piuttosto che quella di una singola città.
9) Vittoria per dominazione: come è stato fatto osservare, Hitler ha fatto capitolare la Francia marciando su Parigi, mica verso Marsiglia...ed è capitolato lui quando i Russi erano praticamente dentro Berlino. Tra l'altro mi è capitato spesso che, dopo la conquista di una capitale, la AI capitolasse cedendo poi altre città senza colpo ferire, mentre non capita molto spesso (almeno a me non è capitato frequentemente) che mi cedesse delle città e rimanesse con la sola capitale.
10) Città stato: ottima cosa. Sono in sostanza o degli stati satelliti (Patto di Varsavia docet) o delle spine nel fianco (Cuba per gli USA), e vanno pertanto finanziate: Cuba ha avuto ingenti finanziamenti da Mosca...e possono essere quindi usate come basi per delle truppe contro una IA avversaria. Le città stato alleate ti forniscono poi cibo, cultura e ricerca, ed inoltre le città stato militariste ti forniscono delle unità militari, o ti richiedono unità militari, creando quindi anche una sorta di "mercato delle armi" .
11) Microgestione: la micro-gestione sta alla macro-gestione come come un sindaco sta ad un imperatore, capisco che è questione di gusti, ma a me piace la seconda :laugh:
12) Le promozioni delle unità: numerose e ben bilanciate, per creare corpi d'élite, come nella migliore tradizione militare...
Ovviamente non sono tutte rose e fiori, e comunque si potrebbero fare dei miglioramenti....speriamo nel futuro!
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deggesim ha scritto:
Citazione:Occhio ai quote 
sorry
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Rgazzi c'è decisamente poco in questo civ 5, molto aspetto poche scelte.
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Lucas ha scritto:
Citazione:cut...
E' innegabile che paesi come l'URSS abbiano avuto una scienza notevole, ma a tutto discapito della cultura, e questo sia per motivi di tipo geografico, ma anche di scelte politiche, che non hanno favorito la comparsa di "grandi artisti", ma di molti "grandi scienziati"
cut...
con tutto rispetto, mi permetto di dissentire...
la russia possiede una grande quantità di artisti, scrittori, atleti e rappresentanti del mondo dello spettacolo oltre che ovviamente nel mondo della ricerca scientifica...
primati mondiali che non gli si possono certo togliere...
ove esiste la cultura, più o meno diffusa, esistono grandi figure su qualsiasi aspetto...
in russia la cultura era "usata" in modo "differente" dal nostro...
la grecia antica per esempio, eccelleva esattamente come la russia,
lo stesso per roma (ovviamente), india, cina, egitto, siria e turchia...
la cultura delle civiltà precolumbiane (maia e atzechi per esempio) era notevolmente avanzata
non si deve mischiare cultura e tecnologia/progresso...
la cultura è tramandata in modo differente da generazione a generazione
saluti
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Quoto in tutto Lucas, ad eccezione sulla parte delle politiche sociali, che a me piaciono moltissimo ma non sono una vera e propria alternativa alle forme di governo, ci vorrebbero entrambi.
Aggiungo anche che secondo me Civ4 base era molto ma molto peggio di Civ5 base, ma anche al top (di espansioni e patch) aveva tanti ma tanti difetti che la gente sembra non ricordare in base alla teoria del "si stava meglio quando si stava peggio".
Civ 5 è stato ripensato quasi da zero rispetto al 4 , non credo sia giusto dire "hanno tolto le religioni, hanno tolto lo spionaggio ecc.." erano meccaniche che funzionavano con civ4, non potevano funzionare con civ 5, vanno ripensate e integrate in seguito. Come gia dissi in un altro topic, preferisco di gran lunga avere le città stato da primo giorno e la religione alla seconda espansione piuttosto che il contrario
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Draskar ha scritto:
Citazione:Quoto in tutto Lucas, ad eccezione sulla parte delle politiche sociali, che a me piaciono moltissimo ma non sono una vera e propria alternativa alle forme di governo, ci vorrebbero entrambi.
ESATTO!!!
Draskar ha scritto:
Citazione:Civ 5 è stato ripensato quasi da zero rispetto al 4 , non credo sia giusto dire "hanno tolto le religioni, hanno tolto lo spionaggio ecc.." erano meccaniche che funzionavano con civ4, non potevano funzionare con civ 5, vanno ripensate e integrate in seguito. Come gia dissi in un altro topic, preferisco di gran lunga avere le città stato da primo giorno e la religione alla seconda espansione piuttosto che il contrario 
... il mio timore, purtroppo, è che... le religioni non le rivedremo mai più!
Lucas ha scritto:
Citazione:[...] 12) Le promozioni delle unità: numerose e ben bilanciate, per creare corpi d'élite, come nella migliore tradizione militare...
Vogliamo parlare delle tante promozioni "a distanza" collezionabili da arcieri e balestrieri che poi... vengono irrimediabilmente PERSE nell'up-grade a fuciliere???
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L'ultima non l'ho scritta io
Comunque in un certo senso sono d'accordo, non mi piace troppossimo la tradizione millenaria degli eserciti, tipo trireme - fregata.
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Scusate l'intromissione...ma la patch per Mac dove la trovo ?!
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ale70 ha scritto:
Citazione:Scusate l'intromissione...ma la patch per Mac dove la trovo ?!
non credo sia ancora uscita. cmq se usi steam, si aggiorna in automatico appena la pubblicano.
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Il problema è proprio quello ...ho comprato il gioco su apple store ma quando ho installato temo di aver saltato la registrazione su steam...
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