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Gestione delle città.
#1
Ri-salve proseguo con i miei post/domande di tattica e strategia.

Avendo provato in questi giorni tutti i tutorial di Civ V mi preparo a buttarmi nella maschia.

Un paio di cose però non mi tornano forse dovute alla poca esperienza..

Mi è capitato di raggiungere in un tutorial una situazione di stallo del tipo..

Città costruita, buona dose di scoperte ma confini troppo piccoli tutti i terreni impiegati con 2 fattorie una miniera, un allevamento. Insomma av evo lavoratori che non facevano nulla.. Sono entrato nell'età dell'oro ma avevo l'impressione che fossi ancora poco produttivo. E' stato necessario comprare terreni ai confini della città per far lavorare i lavoratori.


Ora detto questo, che schema seguite per la costruzione della prima e poi delle successive città:

Es. 1. fattorie e se si cosa vi fa decidere che sonno sufficienti?
2. miniere?
3.allevamenti?
4.porti?

quando passate alle costruzioni tipo meraviglie?

insomma un idea del come operare...

Scusate se rompo.

Graciasss
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#2
Non ti devi scusare, che scherzi?

La gestione delle città per quanto mi riguarda dipende da che "tipo" di città devo gestire.
In Civ 5 è necessario specializzare le città per massimizzarne il profitto e per profitto non intendo la resa monetaria ma quello che si vuole ottenere.
Se una città deve produrre oro invece che fattorie produrrò basi commerciali.
Se una città deve produrre Grandi Personaggi o massimizzare la resa scientifica la voglio far crescere di popolazione e quindi invece che basi commerciali farò fattorie.
Se una città deve essere iper produttiva chiaramente farò miniere in collina e segherie nelle caselle di foresta e fattorie nelle caselle pianeggianti.

Resta il fatto che per me tutto dipende anche dall'epoca. All'inizio le fattorie sono poco produttive quindi tendo a fare comunque basi commerciali, dopo con le scoperte di Pubblica Amministrazione e Fertilizzanti, le fattorie diventano "produttive".

Il porto lo faccio se necessario. E' vero che collega la città alla capitale (sempre che la capitale sia costiera ed abbia un porto essa stessa) ed aumenta la produzione di unità navali, ma se non ho bisogno del collegamento (perché magari c'è già la strada) e non ho necessità di una città che produca unità navali, posso anche non farlo.

I lavoratori se pensi siano inutili, eliminali che sono solo un costo, però di rado mi son trovato con lavoratori inattivi.
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#3
deggesim ha scritto:
Citazione:Se una città deve produrre oro invece che fattorie produrrò basi commerciali.

Devi comunque produrre fattorie per aumentare la popolazione della città, altrimenti le basi commerciali non vengono sfruttate per mancanza di popolazione.
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#4
stando a quanto dicono i più esperti, conviene fare una città "specializzata in oro", quindi con solo basi commerciale, e mantenerla con il cibo dato da città stato marittime, piuttosto che creare città ibride autosufficienti (per intenderci con qualche fattoria, qualche base commerciale e qualche miniera).
lo stesso vale per massimizzare la produzione.

l'unica cosa che non ho capito è quanto cibo danno le città stato...
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#5
asimov ha scritto:
Citazione:[...]

l'unica cosa che non ho capito è quanto cibo danno le città stato...

te lo dice la videata della citta stato. vado a memoria:
città stato marittime amiche: +2 alla capitale, +0 alle altre città
città stato marittime alleate: +3 alla capitale, +1 alle altre città
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